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Agg 23.09.2011 - nota 3 - Rientro non controllato in atmosfera del satellite NASA “UARS” con possibile caduta di frammenti sul territorio lombardo. PDF Stampa E-mail

COMUNICATO PER I SINDACI

 

OGGETTO: Rientro non controllato in atmosfera del satellite NASA “UARS” con possibile caduta di frammenti sul territorio lombardo.

 

AGGIORNAMENTO NR 3  del 23.09.2011

 

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Alle ore 18:00 del 23 settembre 2011 si è tenuta una riunione di aggiornamento del Comitato

Operativo della Protezione Civile Nazionale in riferimento all’evento in oggetto.

Rispetto a quanto comunicato nell’ultimo aggiornamento, in Italia risulta coinvolta dalla potenziale

traiettoria di caduta dei frammenti del satellite UARS solo la porzione nordorientale. Pertanto risulta

confermata la traiettoria di caduta, con intervallo temporale compreso  tra le 3:34 e le 4:12 (ora

italiana) di sabato 24 settembre 2011, che interessa potenzialmente le regioni  Lombardia (parte

NE), Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Risulta invece  escluso l’interessamento delle aree (regioni Liguria, Emilia Romagna - parte, Valle

d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige,  Veneto, Friuli Venezia Giulia - parte)

precedentemente coinvolte nella prima traiettoria di caduta ipotizzata, con intervallo temporale

compreso tra le 21:25 e le 22:03 (ora italiana) di venerdì 23 settembre 2011.

Quindi, per la Lombardia risulta interessata una piccola porzione del territorio, corrispondente

all’Alta Valtellina ed all’alta Valcamonica.

Per quanto attiene il traffico aereo è stato emesso un avviso agli aereo naviganti per informare

sulla possibile presenza di frammenti del satellite nello spazio aereo del Nord Italia.

Per le aree potenzialmente interessate sono confermate le norme di autoprotezione da seguire e

da far conoscere alla popolazione:

• è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi

più sicuri rispetto ai luoghi aperti;

• i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi

e i solai sottostanti: pertanto, non disponendo di  informazioni precise sulla vulnerabilità delle

singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;

• all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale

impatto sono i vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi);

• è poco probabile che i frammenti siano visibili da terra prima dell'impatto;

• Chiunque avvistasse un frammento dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità (115, 112,

113, 118), e comunque dovrà mantenersi a un distanza di almeno 20 metri: i frammenti di

satellite potrebbero sprigionare gas tossici.

Il prossimo aggiornamento sarà emanato se necessario e sarà reso immediatamente disponibile sul

sito “Allerte”.

Tutte le informazioni sull’evento sono disponibili su:

• www.allerte.protezionecivile.regione.lombardia.it (accesso dedicato a Comuni e Province)

• www.protezionecivile.gov.it (sito dipartimento Nazionale della Protezione Civile)

• www.protezionecivile.regione.lombardia.it (sito della Protezione Civile regionale)

• Numero verde 800 061160 (Sala Operativa PC Regione Lombardia)

• Numero verde  800 840840 (Contact Center H24 del Dipartimento Nazionale della Protezione

Civile)

Comunicato n.3 del 23 settembre 2011 – ore 18:30